Senza pannolino sin dalla nascita si puo’ all'Asilo L’Emilio al Parco della Madonnetta

06.07.2012 13:14

Senza pannolino sin dalla nascita si puo’

Asilo L’Emilio al Parco della Madonnetta

 

A settembre 2012 la prima esperienza in italia di un nido in cui la sezione dei piccoli sarà composta da bambini senza pannolino

Partirà a settembre 2012 il progetto "Senza Pannolino "che prevede  che nel nido L’Emilio di Acilia, 4 bambini della sezione piccoli 3-12 mesi saranno a scuola e ovviamente a casa senza pannolino. No ,non siamo pazzi , vi basti sapere che nel mondo sono in minoranza i bambini che portano questa ingombrante mutanda rispetto a coloro che non la conoscono neppure .Il pannolino è cosi' radicato nella nostra cultura che siamo arrivati a considerarlo un bisogno del bambino mentre in realtà a nostro avviso è piu' una necessità dell'adulto. Abbiamo deciso di iniziare questa sperimentazione perchè crediamo che senza pannolino aumenti il benessere del bambino sia dal punto di vista motorio che dal punto di vista delle relazioni con genitori ed educatori. Ha decisamente influito sulla nascita del progetto anche il discorso ecologico. Abbiamo stimato che ogni anno solo nel nostro municipio (200'000 abitanti circa) tra asili nido e famiglie si gettino nella spazzatura ogni anno circa 8 milioni di pannolini. preferiamo non sviluppare il calcolo su Roma o sull'Italia per non allarmarvi troppo. Inoltre il suddetto è l'unico materiale per nulla riciclabile con le tecnologie ad oggi a nostra disposizione. I 4 bambini saranno seguiti da due educatori uno che seguirà i bambini e uno che raccoglierà i dati per le analisi. sono previsti degli incontri formativi per i genitori che aderiranno all'iniziativa.                                                                                                                 

Come si fa  a crescere un pargolo in mutande ? Innanzitutto alcune informazioni di base:                            

  • I bambini, quelli di tutto il mondo, non hanno un controllo volontario della sfintere grosso modo fino ai 18 mesi. quindi quando leggerete di seguito che il bambino ci invia il segnale che deve fare pipi' o cacca non è da intendersi, se volessimo tradurlo in parole " mamma devo fare la pipi'" ma " mamma sta succedendo qualcosa di strano giu' in basso ! "
  • non intendiamo educare il bambino a fare la pipi' nel vasino perchè cio' non è possibile, ma vogliamo educare genitori e maestre a saper ascoltare

I neonati allorquando stanno per fare pipi' o cacca manifestano questo loro stato attraverso dei segnali che possono essere verbali, facciali o corporei. Lo fanno sin dalla nascita poi dopo circa sei mesi, appurato che il loro messaggio non viene colto, cessano di comunicarcelo. Per questo è importantissimo iniziare il prima possibile. Se il nostro livello di ascolto e osservazione è elevato dopo qualche tempo capiremo quale è il segnale tipico di ciascun bambino riusciremo per tempo a condurlo nel vasino. Alcuni si lamentano emettendo un suono non acuto e solitamente breve, altri tendono ad allungare il corpo e a fare una smorfia facciale, qualcun altro si fa improvvisamente serio ecc ecc.  Ci saranno anche d'aiuto le abitudini fisiologiche di ciascun bambino: Tizio fa la cacca dopo circa un' ora che ha mangiato, Caio fa la pipi' sempre al risveglio. Tra le virtu' di questo metodo che viene scientificamente chiamato " ELIMINATION COMUNICATION" evidenziamo:

  • Miglioramento della relazione adulto bambino proprio perchè questo metodo non è applicabile se non vi è una' buona capacità di ascolto e ci sentiamo di dire che quanto più il piccolo si sente ascoltato tanto più ricca sarà la relazione.
  • liberiamo il bambino da un indumento ingombrante che penalizza la sua motricità ed è spesso causa di dermatiti.
  • di solito i bambini tolgono il pannolino intorno ai 18 mesi nei paesi del nord europa  un po' dopo da noi, solitamente d'estate( perchè piu' comodo per noi adulti ) e costituisce alcune volte un'esperienza quasi traumatica . E' stato dimostrato da una ricerca (https://www.evassist.it/node/2) nel 2004 compiuta dalla dottoressa Sun e dal pediatra italiano  dott . Rugolotto e pubblicata sulla prestigiosa " rivista scientifica The Journal of Developmental and Behavioral Pediatrics”che applicando il nostro metodo risparmiamo sicuramente al bambino  questo possibile trauma.
  • drastica diminuzione dell'impatto ambientale
  • non indifferente risparmio economico

Insomma ci sembrano ci siano tutti i motivi per provare questa esperienza e allora perché no.