L'OCCHIO -La Madonnetta per l'ambiente

28.02.2012 09:00

LA MADONNETTA PER L'AMBIENTE

Intervista ad Andrea Ciabocco: “Le aree pubbliche sono patrimonio di tutti e vanno preservate dall'incuria”

 

Promuovere cultura ambientale, senso civico e rispetto delle regole. Valori essenziali per l'educazione di ogni persona e la costruzione di una società, e per questo motivo meritevoli di essere riaffermati e difesi, specie oggi. I punti verde qualità nascono con questo scopo, per contrastare degrado e abbandono all'interno di aree verdi di proprietà comunale, le quali vengono affidate a privati per la manutenzione del verde pubblico e per la gestione di servizi e strutture utilizzabili dai cittadini.

 

"Un'idea sicuramente positiva", dice Andrea Ciabocco, responsabile del punto verde qualità 'La Madonnetta' all'Axa, nel XIII Municipio, "per dare una risposta alla crescente domanda da parte dei cittadini in materia di salvaguardia dell'ambiente e una maggiore qualità di vita. Il progetto dei PVQ aveva come obiettivo proprio il recupero e la riqualificazione di zone verdi non attrezzate e per le quali l'amministrazione comunale a fatica riusciva a fare scarsa manutenzione, se non addirittura zone adibite a discariche o occupate abusivamente. Il progetto originario prevedeva vincoli molto severi riguardo la percentuale da lasciare a verde pubblico fruibile. A 'La Madonnetta' abbiamo rispettato scrupolosamente tali percentuali, lasciando 17 ettari di verde alla libera fruizione". Laddove le Istituzioni non riescono ad arrivare per curare adeguatamente spazi pubblici si tenta perciò di coinvolgere soggetti privati per colmare il vuoto. Preservando questi luoghi nell'interesse di tutti.

 

E i cittadini si dimostrano sempre più sensibili a questi temi. "La maggior parte di loro", aggiunge Ciabocco, "risponde in maniera partecipe e positiva. Purtroppo ci troviamo molto spesso di fronte a episodi di grande maleducazione e di vandalismo. Servirebbe senz'altro maggior senso civico. La cosa pubblica è troppo spesso vista come 'terra di nessuno' anziché bene di tutti. E così il diritto di usufruire di qualcosa degenera, diventando mancanza di rispetto per gli altri e per le regole ". Si confonde la libertà con la licenza, quindi, finendo col prevaricare gli altri. "Un problema per tutti: la gestione dell'innumerevole numero di cani. Abbiamo nel parco ben tre aree dove poterli lasciare liberi. Nonostante questo, moltissimi padroni lasciano i propri cani al di fuori di questi spazi riservati senza guinzaglio e spesso senza raccogliere le deiezioni, cosa che accade non di rado anche all'interno delle stesse aree create per gli amici a quattro zampe".

 

Nell'attesa che vengano istituiti corsi accelerati di civismo per molti, purtroppo, frequentatori del parco carenti in materia, si potrebbe intervenire anche con altre soluzioni egualmente efficaci. "Se ci fosse una presenza anche saltuaria dei Vigili urbani", sottolinea il responsabile del punto verde qualità, 'La Madonnetta', "specialmente per il problema dei cani, si potrebbero evitare situazioni spiacevolissime dove le persone con senso civico vengono 'aggredite' da chi ne ha molto meno, se non addirittura per niente, quando si ricordano elementari principi di civiltà ed educazione".

 

Il punto verde qualità, quindi, può costituire uno strumento molto utile, specie quando vengono rispettati i vincoli relativi alle percentuali di terreno da riservare a verde pubblico rispetto alle strutture edificate, non solo per proteggere l'ambiente in una città che si espande costantemente consumando territorio, ma anche per promuovere un po' di buona educazione tra le genti. Che male non fa.

 

Marco Bombagi

28/02/2012